Operazione nella quale l’azienda biotech GBM propone al pubblico la terapia genetica Hetersex, trattamento in pillole che promette di “curare” l’omosessualità. Un prototipo da esposizione è visibile al pubblico, con tanto di manifesto pubblicitario elencante gli effetti di tale terapia. Un collaboratore promuove Hetersex presentando al pubblico i suoi effetti. La narrazione proposta dall’azienda ricorre a teorie molto discutibili riguardanti l’omosessualità e le sue origini. Agli occhi del pubblico, l’esistenza di un prodotto come Hetersex, suggerisce la conferma di tali teorie seppur assurde. L’operazione è interessata ad indagare il come le narrazioni vengono recepite dallo spettatore, al come esso reagisce alle proposte aziendali. L’operazione vuole farsi specchio dei labirinti della narrazione. L’individuo che non è solito alla materia, può cadere facilmente nelle trappole narrative. A seguire elementi scenografici delle presentazioni: packaging, manifesti e spot pubblicitari, sito GBM e profili social network.